Quanti sono i giochi clonati o in qualche modo, molto strettamente legati al famigerato Space Invaders di Taito? Forse sono più di quanto di riesca ad immaginare e non può essere diversamente, perchè possiamo considerarlo come il padre di tutti gli shooter, così come altri titoli videoludici di quell'epoca tra la metà e la fine degli anni settanta, come ad esempio Break Out di Atari. Due semplici concetti di gioco che Dan Bliss, sviluppatore di Binary Square ha deciso di riproporli, ma in un solo gioco, unendoli; così nasce Space Out. Gli alieni di Space Invaders ci sono proprio tutti, anche la nave madre che ogni tanto compare nella parta alta dello schermo, attraversandolo da un punto all'altro.
Doppio TAP e si parte! |
Come in ogni Arcade che si rispetti, avremo diversi power-ups da raccogliere, sottoforma di mattoncini con ben in vista una lettera, che ne indica le proprietà: il mattonicino indicante il numero "uno" o "due", aggiungerà una o due sfere alla notra inizialmente in dotazione.
Adesso ho la Power-Ball! |
Bella e nostalgica schermata dei titoli, menu in perfetto classico stile arcade, con supporto GameCenter.
Graphics 88%
Sprite monocromatici, fondale monotematico e scanlines simulate. Retro.
Sound 87%.
Solo alcuni effetti sonori, una voce sintetizzata e una brevissima stucchevole musichetta ti spediscono immediatamente all'interno dell'atmosfera anni settanta.
Hookability 96%
Due semplici e classici concetti di gioco, rendono Space Out, fortemente attraente, specialmente dei "vecchi" videogiocatori, immediatamente giocabile.
Lastability 57%
I troppi power-ups, rendono il gioco eccessivamente facile.
Value for Money 99%
Grafica e sonoro valgono molti impagabili ricordi.
Overall 69%.
Buon tributo ai mitici arcade della vecchia scuola, parzialmente rovinato dall'eccessiva facilità dei livelli, che rendono il gioco senza sorprese dopo poco tempo.