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This is the first platform game we’ve ever done. J.Minter. |

Per i pochissimi che non conoscono Yak, ovvero Jeff Minter, stiamo parlando un un pioniere nel campo del videogioco. Ricordo perfettamente quando, dopo aver atteso il lungo caricamento del nastro del C64, la mia sorpresa nel giocare a "Attack of the mutant Camels". Uno shooter veloce, dai forti colori e dagli eccellenti ed originali effetti sonori, preferendolo per parecchio tempo a molti coin-op del quel periodo. Altro prodotto Llamasoft degno di nota per Commodore Vic-20 fu Metagalactic Llamas Battle at the Edge of Time, gioco che mi ha tenuto incollato al joystick, durante lunghi pomeriggi di battaglie contro i malefici ragni galattici. Mi sono perso nei ricordi, ma torniamo immediatamente all'argomento principale. GoatUp è appunto un platform, dove la protagonista è una capra, come è facilmente intuibile dal titolo del gioco, che dovremo guidare sulle piattaforme presenti sullo schermo.

Il gioco è suddiviso in varie aree, riconoscibili dal diverso paesaggio, che raggiungeremo proseguendo nella nostra infinita scalata verso l'alto. Inizialmente si parte in un'aera di verdi e abbondanti pascoli, dove la capretta potrà cibarsi correndo qua e la, mangiando in continuazione, per far questo è sufficiente farla camminare. Improvvisamente, dal terreno compariranno dal nulla degli oggetti, tra i più svariati ed improbabili che si possano immaginare, rappresentanti, nella maggior parte dei casi, dei bonus punti, il cui valore dipenderà da quante piattaforme avremo scalato fino al quel momento, altri daranno poteri speciali da super-goat, l'invincibilità, la capacità di volare, altri oggetti rallenteranno il movimento delle piattaforme e così via. Totalizzeremo punti anche semplicemente camminando e conseguentemente brucando l'erba, visto che le due azioni sono collegate. Una capra, come tutti sanno, può compiere balzi notevoli, caratteristica decisamente utile, in quanto le piattaforme scorrono verso il basso e se non riusciremo a portarci abbastanza in alto, sprofonderemo per sempre nel lato inveriore dello schermo perdendo la vita ed il gioco avrà termine. Brucare, saltare sulle piattaforme più alte, raccogliere i bonus. Tutto qui? Ma certo che no! Lo scopo principale del gioco è riuscire a procreare, così da avere tanti piccoli capretti, che seguiranno ogni movimento della madre come un'ombra. Come fare tutto questo? Basterà individuare il caprone (il maschio della capra) posto su una delle piattaforme, che dimostrerà il suo interesse nei confronti della capra con dei cuoricini rossi ben visibili.

A questo punto basterà raggiungerlo e sentiremo l'inconfondibile schioccare di labbra che baciano. Il capro sparirà, regalandoci un bonus punti, e poco dopo avrer mangiato un po' di erba, un piccolo capretto comparirà senguendoci. Più piccoli avremo più saremo facilitati nel gioco, perchè potremo usarli come una specie di frusta, per distruggere i nemici che incontreremo durante il viaggio, nei livelli più avanzati.
Praticamente tutti gli elementi del gioco contribuiranno ad incrementare il punteggio, già detto delle piattaforme, oggetti e caproni, guadagneremo punti distruggendo mostri, minando e facendo esplodere i ponti dove passeggiano allegramente stravaganti e letali creature, che arrivano direttamente da vecchi e gloriosi platform del passato a 8-bit.
Al temine del gioco, potremo vedere le statistiche della nostra partita e quelle globali, con il numero di oggetti raccolti, la piataforma più alta raggiunta ed il numero di caproni baciati. Hi-Score globale, locale e opzioni, sono visibili nella schermata dei titoli di questo primo platfom game di Llamasoft.